(l’articolo contiene spoiler sul film n.d.a.)
So
che il tema dell’intelligenza artificiale e senziente non è proprio il massimo
dell'originalità e solo di recente è uscito un film simile come “Lei” (Her in
originale) di Spike Jonze, ma visto che i film di fantascienza al cinema cerco
di non perdermeli e l’argomento in tutte le sue sfumature mi interessa, sono
andata a vederlo con buone aspettative.
Ora
prima di iniziare a parlarne (brevemente) vorrei scrivere una nota di avvertimento
per tutti coloro che vanno a vedere il film per il fascino di Johnny Depp:
lasciate perdere.
“Ionni”
viene digitalizzato dopo 20 minuti e da lì in poi vedrete il suo bel viso
solo su un’ interfaccia.
Il
film è diretto da Wally Pfister esordiente dietro la macchina da presa, ma già
premio Oscar come direttore della fotografia di Inception del suo nume tutelare
Christopher Nolan, con cui ha collaborato in diversi film.
Il
nostro volendo lasciare il segno ha scelto non solo un argomento di per sé già
interessante, ma anche un cast di tutto rispetto. Infatti di fianco a Johnny
Depp troviamo Morgan Freeman, Paul Bettany, Rebecca Hall, Kate Mara e Cillian
Murphy.
Gli
attori sotto la regia di Pfister però non brillano a partire dallo stesso Depp
che evidentemente senza il trucco e parrucco perde metà della sua verve (e non
vale dire che è una macchina, è inespressivo anche prima). La sceneggiatura è
scontata (indovinate un po’ l’intelligenza artificiale resasi conto
dell’imperfezione umana vuole eliminare il cancro umano dalla terra e diventa
quindi…cattiva!).
Il
problema più grande però è proprio la regia. Ora io non ce l’ho con il signor
Pfister, ma non sarebbe poi male se ognuno facesse ciò che sa fare. Prima di
vedere il film scherzavo con i miei amici sul fatto che essendo lui un
direttore della fotografia, il film sarebbe stata una collezione di
diapositive. Purtroppo non siamo andati molto lontani dalla realtà.
Belle
immagini certo, ma forse il signor Pfister dovrebbe rendersi conto che un film
è fatto anche di ritmo. Insomma Trascendence è di una lentezza mostruosa
(soprattutto nella prima parte) e nemmeno così incisivo visivamente.
In
più è un film freddo che raramente coinvolge e non basta farlo virare in una
storia d’amore per dare alla pellicola un suo calore.
Quindi
alla fin fine perché non guardate Her?