domenica 22 febbraio 2015

UNA MOSTRA A TEMA BREAKING BAD

Se per caso vi state chiedendo dove, così magari andate a vederla, la risposta è Londra!
Quindi non so quanti di voi ne avranno veramente l'occasione, ma in ogni modo ve la segnalo quantomeno perché è curata dallo stesso Vince Gilligan e da un’artista di nome Ralph Steadman ed è allestita presso la 71a gallery nell’ East London.








lunedì 16 febbraio 2015

IN ATTESA DI NACHO...

Stasera in Usa va in onda Nacho, il terzo episodio della prima stagione di Better Call Saul.

In attesa vi posto un link per scoprire alcuni dei riferimenti a Breaking Bad contenuti in Uno:



mercoledì 11 febbraio 2015

SAUL IS BACK. OPINIONI SPARSE SUI PRIMI DUE EPISODI, UNO (1X01) E MIJO (1X02)




Non ho mai scritto recensioni ad episodi di serie televisive, questa è la prima volta in vita mia che ci provo e non so nemmeno se ne sono capace, quindi più che scrivere una recensione dirò ai miei quindici lettori le prime impressioni riguardo ai due episodi andati in onda di Better Call Saul.
Prima però di iniziare con lo spoiler selvaggio rispondo a qualche ipotetica domanda (spoiler free) che il neo-spettatore potrebbe farsi prima di decidere se vedere la serie o no.

BETTER CALL SAUL E’ UNA SERIE CHE VALE LA PENA DI ESSERE VISTA? Con soli due episodi all’attivo è presto per dare un giudizio definitivo, ma per ora decisamente sì. La qualità è alta, la serie sembra poter essere autonoma e soprattutto se vi è piaciuto Breaking Bad ritroverete lo stesso stile oltre che gli stessi luoghi.
Se non amate Breaking Bad allora forse Better Call Saul non è la serie per voi.

SAUL E’ UN PERSONAGGIO CHE PUO’ REGGERE LA SCENA COME PROTAGONISTA? Si e Bob Odenkirk regala una performance che fuga tutti i dubbi.

BETTER CALL SAUL ROVINA LA SERIE MADRE? Non diciamo fesserie. Niente può rovinare Breaking Bad!

SI PUO’ VEDERE BETTER CALL SAUL SENZA AVERE VISTO PRIMA BREAKING BAD?  Si può, ma la domanda è sbagliata. Quella corretta è: perché non hai ancora visto Breaking Bad? Corri a vedere Breaking Bad!


Opinioni 1x01 e 1x02 (ovviamente piene di spoiler!)

Da anni si è diffusa grazie alle serie cable l’idea dell’autorialità delle serie televisive e se tra i vari showrunner c’è un Autore più riconoscibile di tutti questi è senza dubbio Vince Gilligan.
Che lo si ami o lo si odi, infatti, un prodotto creato da Vince Gilligan è unico ed ha un marchio di fabbrica così marcato che lo identifichi come appartenente a lui dopo trenta secondi.
Esattamente ciò che avviene anche con i primi cinque minuti dello spin-off forse più atteso di sempre, ripresi in uno splendido bianco e nero e con accompagnamento musicale vintage.
Si inizia con una sorpresa (ma fino a un certo punto) perché non siamo nel passato ma nel presente di Saul Goodman, in quel post Breaking Bad in cui il nostro è un impaurito panettiere nell’innevato Nebraska (come già aveva predetto nel penultimo episodio della serie madre), sconsolato e ingrigito come il bianco e nero della ripresa che lo avvolge e che ha come unico svago il ricordo impresso su delle anacronistiche VHS di quel passato prossimo in cui era l’avvocato più traffichino di Albuquerque.
Parte la sigla ed ecco che torniamo proprio ad Albuquerque, a parecchi anni prima, e torniamo anche al colore di quel passato remoto, in contrasto con la monocromaticità del presente, in cui Saul non è ancora Saul, ma James McGill avvocato d’ufficio che sbarca il lunario difendendo imputati impossibili.
La parte centrale di questo pilot (semplicemente intitolato Uno) è quella più lenta ed è quella che produce più straniamento nei vecchi fan perché presenta una carrellata di nuovi personaggi che si stenta un po’ a capire che ruolo abbiano nella vita di McGill e se non si sapesse già che Chuck è il fratello di Saul/James non saremmo così sicuri del suo ruolo.
Intendiamoci in questo episodio c’è tutto Vince Gilligan: le riprese in soggettiva, i geniali accompagnamenti musicali, l’attenzione ai dettagli che si traduce nelle continue citazioni a Breaking Bad, i lunghi silenzi e le battute memorabili (la più bella di tutte: “quella macchina arriva a valere 500 dollari solo con una zoccola da 300 dentro”), ma resta un po’ il dubbio che la serie sia in grado di creare tensione narrativa di per sé senza dover ricorrere ai richiami al suo ingombrante predecessore.
Infatti il momento più WTF dell’episodio arriva nei 20 secondi finali quando BAAM! ci si trova di fronte niente popò di meno che a Tuco Salamanca (apparizione questa tenuta sapientemente celata dagli autori) e tanto la sua presenza è gradita ai fan di vecchia data tanto ci si chiede come questa scena possa essere accolta da chi Breaking Bad non lo ha mai visto perché di certo non riuscirà ad avere lo stesso impatto.

I dubbi legittimi che si pongono ovvero che il neonato show possa vivere e crescere senza il genitore vengono (quasi) del tutto fugati dal secondo magistrale episodio Mijo scritto da Peter Gould l’altro showrunner e padre putativo di Saul Goodman in Breaking Bad.
In questo capitolo due Tuco la fa da padrone, ma nei fantastici 25 minuti in cui domina la scena non è affatto necessario averlo conosciuto prima in quanto sia il personaggio funziona a meraviglia in sé e per sé, sia le scene che lo vedono protagonista si reggono perfettamente su se stesse per ritmo e coinvolgimento (e vediamo già le prime capacità oratorie di Jimmy!).
E poi in questo episodio torna prepotentemente il deserto del New Mexico, a cui noi fan ci eravamo tanto affezionati, illuminato dalla regia di Michelle McLaren.
Il finale della puntata apre poi le porte agli sviluppi successivi di questa storia, una nuova origin story che, ormai è il caso di dirlo, siamo sempre più interessati a conoscere.

Appuntamento quindi a lunedì prossimo, martedì per noi, con il terzo episodio della serie!

p.s. c’è anche Mike ovviamente ma per ora appare solo in poche scene come spina nel fianco del nostro avvocato preferito. Sicuramente i prossimi episodi ci permetteranno di sapere come i due sono finiti a lavorare assieme!

domenica 8 febbraio 2015

BETTER CALL SAUL STA ARRIVANDO

Finalmente tra poche ore inizia in USA Better Call Saul.

Per ingannare l'attesa si può riguardare il trailer: